SAS: Spie sull'altra sponda by Gérard De Villiers

autore:Gérard De Villiers [Villiers, Gérard De]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-03-28T13:22:18+00:00

Capacissima di convocare la stampa e di raccontare che i cattivoni della CIA avevano rapito il suo dolce maritino. Mi sono dimenticato di dirvi che suo padre è uno dei più grossi azionisti del Chicago Herald…»

«Se ho ben capito, ve ne siete sbarazzato rifilandola a me… Grazie. Mille grazie.»

«Suvvia, è una bellissima ragazza» sottolineò Clark. «Questo dovrebbe farvi piacere.»

«E non vi ha chiesto perché non incaricavano la polizia di far luce sul mistero di questa strana morte?»

«Le ho spiegato che preferivamo fare le cose da soli, per discrezione. Ma quando le ho detto questa frase, mi ha annunciato che prendeva il primo aereo e veniva a Nassau.»

«E io che cosa me ne faccio di questa esagitata» si lamentò Malko. «Il mercato delle schiave è chiuso da centocinquant’anni…»

«Tutto quello che volete, mio caro principe. Ma, per carità, evitate scandali. E

ritrovatele il marito.»

E riappese.

Malko tornò all’Emerald Beach tutto pensieroso. Molto delicato, spiegare a Muriel che suo marito era nelle mani di un gangster, probabilmente drogato, rapito e in pericolo…

Attraversò la hall e scese in spiaggia.

Muriel non era difficile da trovare. Era al centro di una silenziosa muta di maschi che strisciavano insidiosamente sulla sabbia verso il suo materassino. Malko provò un colpo allo stomaco, vedendola in costume. Un minuscolo pezzettino di stoffa che le scopriva il magnifico petto e le anche rotonde. Una meraviglia.

La donna fissò Malko con una certa curiosità:

«E voi, non vi mettete in costume?»

Malko scosse la testa. Se Muriel continuava così, presto non avrebbe più avuto alcuna voglia di ritrovarle il marito.

«No. Prima di tutto perché sto lavorando. E poi perché in questo momento ho la pelle molto delicata.»

«Oggi riposo e porto avanti la prima parte del mio piano» disse la donna. «E

domani mi metto alla ricerca di mio marito.»

«E in che cosa consisterebbero le parti del vostro piano?» chiese Malko, notevolmente preoccupato.»

Lei sorrise, con aria sbarazzina:

«Lo vedrete.»

Bruscamente, si alzò e corse a tuffarsi in mare. Nuotava come una dea. Un crawl lento e grazioso. Poi ritornò sulla spiaggia coperta di goccioline. Lo spruzzò per gioco; poi si fece asciugare la schiena.

Si distese sulla sabbia con un lungo sospiro di soddisfazione. Il sole continuava a picchiare. All’improvviso, Muriel notò che la pelle del braccio di Malko era stranamente arrossata.

«Dovete aver preso un tremendo colpo di sole. È vero che i biondi hanno una pelle fragile…»

«Non sono abituato a un simile inconveniente» sorrise Malko «ma ci sono stati giorni di gran calore, da queste parti…»

Si stava offrendo due ore di relax. D’altra parte, Clark gli aveva ben raccomandato di non perdere di vista quella donnina. Ma il suo piano per il recupero di Mitchell non era ancora completamente a punto.

Restarono per un poco silenziosi, poi Malko chiese:

«Ma cosa vi fa pensare che vostro marito possa essere con un’altra donna? Siete giovani sposi, e voi siete molto bella…»

Muriel sollevò la testa e disse con grande semplicità: «Sono tre mesi che non mi tocca…»

«Che…»

«Che non facciamo all’amore, se preferite. Credete che non sia una ragione sufficiente? Non ha osato fare niente in America, per venire qui al sole, a godersi il suo amore.

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